Descrizione
Nella “strada dei sette venti” a sera si rincorrono vortici di tramontana che portano il fresco, se non addirittura il freddo, anche dopo una giornata calda: nulla di strano per un luogo di alta collina o di montagna, ma certamente un’alchimia unica per un borgo, Barengo, posto a soli 225 metri sul livello del mare, quasi a far da cerniera tra la risaia e la collina novarese.
Qui, nella “strada dei sette venti”, ci sono le condizioni uniche per permettere alle muffe nobili di attaccare le uve in appassimento.
Un processo raro, difficile, quasi irripetibile.
Qui, nella “strada dei sette venti”, Elisabetta ed Ernesto hanno la grande intuizione e oltre alle loro uve autoctone a bacca bianca coltivano il sogno di produrre un vino da uve botritizzate, uno dei pochissimi dell’intero panorama nazionale e forse l’unico del Piemonte. L’esperimento riesce, le muffe nobili attaccano gli acini e da questi si ottiene un vino di personalità unica e dal profilo organolettico che ha reso celebri i “muffati” di altissimo lignaggio.
In antichi locali medievali, in quella che un tempo era chiamata la “strada dei sette venti”, Elisabetta ed Ernesto creano la Passitaia e chiamano il loro sogno MUFii.
Poi un giorno incontrano i ragazzi della Torraccia del Piantavigna di Ghemme e decidono di continuare con loro la loro strada: a Barengo la Passitaia coltiva, appassisce e “botritizza” le uve; a Ghemme.
Mufii
Cantina: Torraccia
Bottiglia da 0,500 l
Vol. 14,5%
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